Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi, contenuti personalizzati e pubblicità. - Per conoscere i dettagli sui cookie utilizzati leggi la nostra privacy policy.
Queste invece sono le foto di un albero motore t max con il suo sistema di bilanciamento ,diverso da quello del supermono, poichè adotta un vero e proprio cilindro formato da un'astuccio con un pistone che ha la sola funzione di contrappeso.Ovviamente questa soluzione trae chiaramente ispirazione dalla supermono,anche se rispetto a quest' ultima la soluzione yamaha deve a mio avviso fare i conti con l'attrito radente del pistone bilanciatore,contro quello volvente di bronzine e spinotti biella primaria e secondaria del supermono .L'affermazione di rrr1980 sulla necessità in alternativa a questo sistema di adottare ben due controalberi ,non fa altro che confermare il calibro di Lambertini come progettista; che è sempre riuscito a fare tanto con poco.
In poche parole, hanno realizzato un falso boxer. Certo che il ricorso ad un vero e proprio pistone quale contrappeso, lascia un po’ perplessi.
Dal punto di vista delle vibrazioni, sul motore Morini la soluzione supermono avrebbe potuto essere ancor più vantaggiosa del bicilindrico a 72°, poiché dimensionando opportunamente il “biscottino” che collega la biella al carter, si potrebbe far lavorare il motore come un bicilindrico a V di 90°, con la perfetta equilibratura delle forze alternative d’inerzia del primo ordine.
Effettivamente in pagina principale del nostro sito nella sezione special una 250 olandese usa questo schema,peccato non avere altre foto di quel motore.Ricordo un servizio di" motociclimo"dove mostravano numerosi prototipi che la ducati se non erro,aveva consegnato al nuovo proprietario di morini dopo anni di oblio,tra cui la 500 turbo,e una incredibile 125 con compressore volumetrico. Non è escluso che il prototipo di quel motore facesse parte di quel lotto. Sarebbe bello allestire un museo con tutte quelle moto e quei motori .Tornando al lato tecnico la mia domanda è ; riuscirebbe un semplice appassionato dotato di una buona conoscenza tecnica e di adeguata attrezzatura , replicare un motore con questo sistema di bilanciamento ?
poldo ha scritto: Riuscirebbe un semplice appassionato dotato di una buona conoscenza tecnica e di adeguata attrezzatura, replicare un motore con questo sistema di bilanciamento?
Posto che sul bicilindrico si riesce comunque a raggiungere un ottimo livello calcolando il bilanciamento sui 72°, sarebbe interessante modificare il mono in modo da realizzare un V 90° fittizio. Gli alberi motore però (siano essi del 125 o del 250) hanno la manovella più corta, per cui andrebbero sostituiti coi corrispondenti dei bicilindrici, e fra questi il cambio sarebbe possibile solo fra 250 e 500, dato che il 125 mono e il 250 bicilindrico hanno diverso valore di corsa.
Per il resto (biella e biscottino) non la vedo complicatissima.
poldo ha scritto: ...aveva consegnato al nuovo proprietario di morini dopo anni di oblio,tra cui la 500 turbo,e una incredibile 125 con compressore volumetrico. Non è escluso che il prototipo di quel motore facesse parte di quel lotto. Sarebbe bello allestire un museo con tutte quelle moto e quei motori ....
Il 500 turbo fa ora parte della collezione Righini di Anzola (BO)
https://www.righiniauto.it/collezione-righini.html
e sarebbe una bella cosa organizzare una visita.
Non so se anche gli altri prototipi fanno parte della stessa collezione, un motore 720cc é a Siena da Luzzi....
Chiunque abbia notizie/foto/documenti riguardo questi gioelli é pregato di renderle pubbliche, così da aiutare se ci fosse qualcuno che avesse la possibilità di replicarle....